Parco giochi

IL PARCO GIOCHI PER BAMBINI
IN RICORDO E MEMORIA
DI MASSIMO BRENCI

Il 20 maggio 2023 è stato inaugurato nel terreno della parrocchia il parco giochi per i bambini in memoria di Massimo Brenci, realizzato con l’impegno del gruppo MASCI Roma 24 “Don Gaetano Ianni”.

È un avvenimento che ci riporta anche al cammino sinodale che negli ultimi tempi stiamo vivendo come chiesa. E come comunità parrocchiale, dobbiamo un grazie anche per questo al Gruppo MASCI Roma 24, (per chi non lo conosce, sono gli scout di ieri, oggi adulti). E anche se hanno lasciato quella particolare divisa che ancora oggi vediamo indosso a chi ha seguito dopo di loro le stesse orme, la formazione di crescita personale continua ad essere rivestita nella stessa maniera.

Il richiamo alla sinodalità non è infatti casuale, anche se il termine “sinodalità”, è riferita in particolare al “camminare insieme come popolo di Dio”. La scelta delle origini è stata infatti nell’AGESCI, che come movimento cattolico, insieme a quelle del Fondatore dello scoutismo Sir Robert Baden Powell, non poteva che portarli ad essere fortemente “sinodali” verso un popolo molto più vasto di quanto clericarmente indica il termine “sinodalità”.

Possiamo già vederlo nella piccola (o grande) opera realizzata in Parrocchia, e che nasce appunto, dall’ascolto e dalle esigenze delle singole persone in un cammino comune. Opera che è stata realizzata principalmente con l’impegno personale, non soltanto manuale ma anche economico, coinvolgendo altre persone e istituzioni pubbliche. Realizzando così il cammino auspicato anche dalla chiesa “essere insieme” e “fare insieme”.

Ma uno sguardo è un ricordo doveroso va rivolto anche a chi ci ha preceduto e che ha fatto della comunione fraterna il segno reale di come l’amore di Dio si rende visibile fra gli uomini: uno per tutti, don Gaetano Ianni, che non a caso, i “suoi” scout di ieri sono il “MASCI Roma 24”, che a lui è stato intitolato, oggi.

E, fra i tanti suoi figli di ieri, non soltanto scout naturalmente, come comunità parrocchiale e con particolare piacere abbiamo anche accolto la scelta di dedicare il Parco giochi al parrocchiano che fra tanti è stato l’esempio di un’opera che Dio ha posto fra di noi: Massimo Brenci. Chi, (fra i più grandi naturalmente) non lo ricorda? Sembrava per tutti una persona irrecuperabile a causa del suo handicap, ma proprio attraverso la sinodalità che i sacerdoti di allora avevano diffuso nel nostro territorio, Dio ha operato attraverso di Massimo miracoli che parevano impossibili.

Ricordare quello che ha rappresentato nella nostra comunità, ci aiuterà certamente a rievocare come la coesione di comunione sia necessaria e non deve mai mancare fra le persone, ancora di più nelle nostre comunità, qualunque esse siano.

TdP